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Torna l'appuntamento nel fine settimana e il 5 e 6 aprile. Novità assoluta: una sezione dedicata esclusivamente agli extracomunitari Fai, sedici tesori con ritmo di Michela Bono Torna l'appuntamento annuale delle «Giornate di primavera del Fai», che quest'anno festeggia la sedicesima edizione. Per l'Italia intera, con 550 monumenti aperti in 240 città, è una ricorrenza fissa, attesa anche dai migliaia di bresciani che approfitteranno del fine settimana del 5 e 6 aprile per visitare i più pregevoli siti della provincia. Chiese, ville, castelli, musei, archivi, biblioteche e aree naturalistiche saranno oggetto di scoperta per le migliaia di visitatori previsti a livello nazionale, 4 milioni e 500 mila dalla prima edizione a oggi. Solo nel territ orio bresciano, nel 2007 sono stati 8mila i partecipanti. La delegazione locale del Fondo per l'ambiente italiano - con il patrocinio di Comune e Provincia di Brescia, dei Comuni partecipanti di Anfo, Bagolino, Dello, Idro, Comunità del Garda e con il sostegno di Associazione amici dei musei, Fondazione Brescia musei, Fondazione Cab, Club Soroptimist international di Brescia e Garda Su d - ha organizzato visite guidate gratuite in 16 siti (di cui 7 in città e 9 in provincia) secondo due filoni tematici ben precisi: «I tesori dell'Alta Valle Sabbia» e «I luoghi della musica bresciana». Per il primo tema verranno proposte escursioni a piedi di due o quattro ore sul lungo lago d'Idro, nella Rocca d'Anfo, da poco restituita alle visite, e al borgo di Bagolino. Per il secondo filone, più consistente in termini di numero di proposte, il Fai bresciano ha voluto accostare alla tradizionale visita dei 12 siti aperti per l'occasione, eventi di alto livello legati al tema della musica. Fra oggi e domani i visitatori potranno partecipare a sei concerti, organizzati sia per la valorizzazione di alcuni «luoghi della musica bresciana» che per far conoscere realtà significative legate alla cultura musicale del territorio. In particolare verrà focalizzata l'attenzione sulla musica d'organo e per l:-) 46;occasione verranno suonati due Antenati e l'organo Tonoli di Dello. Inoltre, a completamento dell'iniziativa, verrà proposta martedì alle 20.30, presso la sede di Civiltà bresciana in vicolo San Giuseppe 5, la conferenza «Luoghi, storia e realtà della musica in Brescia» sul tema della liuteria. «Nei vari siti che si potranno visitare verranno anche mo strati oggetti di particolare pregio, di solito non esposti al pubblico - ha ricordato la coordinatrice dell'iniziativa Maria Gallarotti -. Inoltre ci siamo avvalsi dell'aiuto di alcune scuole, coinvolgendo e avvicinando anche i più giovani». La novità di quest'anno, organizzata a Brescia per la prima volta in Italia - con la collaborazione del Servizio per l'integrazione del Comune di Brescia, Rete civica Brescia aperta e solidale, Centro Migranti, Acli, Aib, Fondazione Comunità bresciana e la supervisione del Dottorato di ricerca in scienze pedagogiche dell'Università di Bergamo - è la sezione delle Giornate di Primavera dedicata agli extracomunitari che vivono nel territorio bresciano. «La volontà di presentare le bellezze di Brescia anche agli stranieri è venuta dall'osservazione del nuovo volto cittadino, formato da oltre il 15 per cento da immigrati - ha spiegato Giuseppina Archetti, ideatrice d ell'iniziativa -. La cultura è uno dei canali di dialogo e civiltà più forti, speriamo sia anche un mezzo di integrazione». Ai cittadini stranieri verranno proposte visite nelle tre piazze cittadine principali: piazza del Foro, piazza Paolo VI e piazza Loggia e per l'occasione sono state predisposte brevi schede illustrative in francese, inglese, albanese, ucraino, ara bo, bangla e cinese. Inoltre, alcuni «mediatori culturali» faranno da guida ai vari gruppi linguistici. Le partenze, previste da piazza PaoloVI, sono due: alle 10 e alle 14 di sabato e domenica.
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